giovedì 22 marzo 2018

Antipsicotici: iniziare ad assumerli dopo i 65 anni aumenta del 30% la mortalità. Nel solo primo anno di "cura".



Riassunto.

STATO DELL'ARTE. Nonostante la limitata evidenza di efficacia, gli antipsicotici (AP) sono comunemente usati per trattare il delirio. C'è stata poca ricerca sui risultati a lungo termine dei pazienti che sono stati avviati dagli ospedali all'uso di antipsicotici (APs).

METODI. Usando una coorte retrospettiva di 300 anziani (≥65 anni) a cui erano stati prescritti per la prima volta antipsicotici mentre erano ospedalizzati tra il 1 ° ottobre 2012 e il 31 settembre 2013, precedentemente descritta, abbiamo esaminato a 1 anno dalla dimissione i pazienti vivi. Abbiamo esaminato il numero di riammissioni, i motivi di riammissione, la durata della terapia antipsicotica, l'uso di altri farmaci sedativi e l'incidenza della riammissione. Abbiamo usato L'indice Nazionale di Mortalità ["National Death Index", N.d.T.] per descrivere la mortalità ad 1 anno dalla dimissionee poi abbiamo creato un modello multivariabile per identificare i predittori della mortalità ad 1 anno.

RISULTATI. I 260 pazienti dimessi vivi, dal loro indice di ammissione, avevano un tasso di mortalità ad 1 anno del 29% (75/260). Dei 146/260 pazienti dimessi in trattamento con antipsicotici 60 (41%) pazienti hanno avuto almeno 1 riammissione. Al momento della prima riammissione, il 65% dei pazienti stava ancora assumendo gli stessi antipsicotici con cui erano stati dimessi. Diciotto pazienti hanno ricevuto nuovi antipsicotici durante i ricoveri successivi al primo. I predittori di morte a 1 anno sono risultati la dimissione da centri per il trattamento post-acuto (odds ratio [OR]: 2,28, intervallo di confidenza al 95% [CI]: 1,10-4,73, P = 0,03) e il prolungamento dell'intervallo QT> 500 ms nel corso del ricovero ( OR: 3,41; IC 95%: 1,34-8,67, P = 0,01).

CONCLUSIONI. L'inizio di un trattsmento con antipsicotici in ospedale è probabile che porti a un uso a lungo termine di questi farmaci. I pazienti che hanno ricevuto un trattamento con antipsicotici durante un ricovero erano ad alto rischio di morte l'anno successivo.

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Loh KP (1), Ramdass S (2), Garb JL (3), Thim M (2), Brennan MJ (4,5), Lindenauer PK (2,4,6), Lagu T (2,4,6). Esiti a lungo termine degli anziani dimessi in trattamento con antipsicotici. Giornale di Medicina Ospedaliera, 2016 agosto; 11 (8): 550-5. doi: 10.1002 / jhm.2585. Epub 2016 6 aprile. Informazioni sugli autori: (1) Divisione di Ematologia/Oncologia, Istituto di Oncologia James P. Wilmot, Università di Rochester / Strong Memorial Hospital, Rochester, New York; (2) Dipartimento di Medicina, Centro Medico Baystate, Springfield, Massachusetts; (3) Divisione degli Affari Accademici, Centro Medico Baystate/Scuola Universitaria di Medicina Tufts, Springfield, Massachusetts; (4) Dipartimento di Medicina, Scuola Universitaria di Medicina Tufts Medicine, Springfield, Massachusetts; (5) Divisione di Geriatria, Cure Palliative e Medicina Post-Acuta, Centro Medico Baystate, Springfield, Massachusetts; (6) Centro per la Ricerca sulla Qualità dell'Assistenza, Centro Medico Baystate, Springfield, Massachusetts.

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Abstract

BACKGROUND:
Despite limited evidence of efficacy, antipsychotics (APs) are commonly used to treat delirium. There has been little research on the long-term outcomes of patients who are started on APs in the hospital.
METHODS:
Using a previously described retrospective cohort of 300 elders (≥65 years old) who were newly prescribed APs while hospitalized between October 1, 2012 and September 31, 2013, we examined the 1-year outcomes of patients alive at the time of discharge. We examined number of readmissions, reasons for readmission, duration of AP therapy, use of other sedating medications, and incidence of readmission. We used the National Death Index to describe 1-year mortality and then created a multivariable model to identify predictors of 1-year mortality.
RESULTS:
The 260 patients discharged alive from their index admissions had a 1-year mortality rate of 29% (75/260). Of the 146/260 patients discharged on APs, 60 (41%) patients experienced at least 1 readmission. At the time of first readmission, 65% of patients were still taking the same APs on which they had been discharged. Eighteen patients received new APs during the readmission hospitalizations. Predictors of death at 1 year included discharge to postacute facilities after index admission (odds ratio [OR]: 2.28; 95% confidence interval [CI]: 1.10-4.73, P = 0.03) and QT interval prolongation >500 ms during index admission (OR: 3.41; 95% CI: 1.34-8.67, P = 0.01).
CONCLUSIONS:
Initiating an AP in the hospital is likely to result in long-term use of these medications. Patients who received an AP during a hospitalization were at high risk of death in the following year. Journal of Hospital Medicine 2016;11:550-555. © 2016 Society of Hospital Medicine.

Loh KP (1), Ramdass S (2), Garb JL (3), Thim M (2), Brennan MJ (4,5), Lindenauer PK (2,4,6), Lagu T (2,4,6), Long-term outcomes of elders discharged on antipsychotics. Hosp Med. 2016 Aug;11(8):550-5. doi: 10.1002/jhm.2585. Epub 2016 Apr 6. Author information: (1) Division of Hematology/Oncology, James P. Wilmot Cancer Institute, University of Rochester/Strong Memorial Hospital, Rochester, New York; (2) Department of Medicine, Baystate Medical Center, Springfield, Massachusetts; (3) Division of Academic Affairs, Baystate Medical Center/Tufts University School of Medicine, Springfield, Massachusetts; (4) Department of Medicine, Tufts University School of Medicine, Springfield, Massachusetts; (5) Division of Geriatrics, Palliative Care and Post-Acute Medicine, Baystate Medical Center, Springfield, Massachusetts; (6) Center for Quality of Care Research, Baystate Medical Center, Springfield, Massachusetts.

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