lunedì 24 luglio 2017

"Il Diritto della follia. Il superamento delle misure di sicurezza , la proposta di riforma del TSO di Radicali Italiani.", svoltasi a Roma sabato 22 luglio 2017

Si è appena conclusa la giornata dedicata al "diritto della follia"
Radicali Italiani ha incontrato realtà associative impegnate su questo terreno, nel tentativo di "fare rete" per riformare un sistema - quello dei trattamenti psichiatrici involontari - che già oggi riteniamo in contrasto con la Carta costituzionale, con la Convenzione Europea dei diritti dell' Uomo, con convenzioni e risoluzioni stipulate nell' ambito delle Nazioni Unite (in specie Risoluzione n. 119 del 1991, Convenzione 2006 sui Diritti dei Disabili)"
Michele Capanoha dichiarato: "Radicali Italiani ha intrapreso un percorso di conoscenza ed approfondimento rispetto sia al riproporsi della logica "segregazionista" che la legge 180 non e' riuscita a cancellare ma solo a rendere meno visibile (per cui al grande "manicomio-istituzione" si e' sostituito il "manicomio diffuso" delle Rems e dei Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura) sia all' universo doloroso degli abusi ed umiliazioni subito dai pazienti di psichiatria.
Occorre superare la realtà penalistica delle misure di sicurezza per i "non imputabili", che impone la "cura farmacologica" come sanzione penale, e riformare profondamente il Tso introducendo diritti e garanzie oggi assenti per chi ne e' oggetto.
Dispiace registrare la posizione sostanzialmente difensiva e conservatrice (la stessa registrata si tempi dell' isolato e vilipeso dai colleghi Franco Basaglia) della psichiatria "organizzata".
Per un verso il "forum salute mentale", che raccoglie la parte teoricamente più "progressista" della psichiatria, viene fuori con una proposta di riforma del Tso (benvenuti...) che rifiuta di valorizzare la persona oggetto di trattamento e le sue prerogative, e tutta concentrata sui medici e la perpetuazione del loro potere incontrollato.
Per altro verso la Sip (Società italiana di psichiatria) prende una posizione ultraconservatrice, pur aprendo (dopo 40 anni, era ora) quantomeno alla "notifica" del provvedimento di Tso all' interessato (oggi non c' e' neanche quella!):
http://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php… .
Più attenta, ci pare, la Siep (società di epidemiologia psichiatrica), che con il Presidente Fabrizio Starace ha manifestato attenzione alla proposta di Radicali Italiani.
Tutt'altra attenzione mostrata dal mondo del diritto, con l'adesione dell' Unione delle Camere Penali testimoniata anche dalla presenza del Segretario Francesco Petrelli alla presentazione avvenuta alla Camera il 21 Aprile.
Grazie a tutti per aver dato voce, esperienza, umanità e professionalità.

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